In un mio precedente articolo, intitolato "L'America NON tortura
(apertamente)!" , parlavo della possibilità che la chiusura di Guantanamo e
le altre riforme promulgate da Obama in materia di diritti umani dei "terroristi" fossero solo uno specchietto per le allodole capace al massimo di far tornare alla situazione pre-Bush Jr, in cui l'America non torturava apertamente..ma lo faceva in segreto, sia delegando a paesi terzi l'esecuzione fisica della tortura (chiaramente solo dopo aver addestrato i locali alle piòù moderne tecniche di quest'arte), sia praticandola ampiamente all'interno di programmi segreti della CIA e di altre agenzie di Intelligence e militari (di cui l'esempio più noto è l'MKultra)...
Come volevasi dimostrare...
(in realtà però Obama non è tornato alle pratiche vigenti durante la guerra fredda, ma ha continuato la linea Bush facendo solo "cambiamenti cosmetici")
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Da "Corriere della Sera", di Guido Olimpio - 2 febbraio 2009
«È l'unico strumento che ci è rimasto». Ma l'«italiano» Abu Omar chiede il risarcimento. Leggi l'articolo di Guido Olimpio sul Corriere della Sera.
WASHINGTON - John Brennan era il candidato designato da Barack Obama per guidare la Cia. Lo hanno subito «impallinato » ricordando che era un sostenitore delle «extraordinary rendition», ossia il trasferimento di dozzine di terroristi — veri o presunti — in Paesi amici dove spesso sono stati torturati. E Brennan ha dovuto rinunciare all'importante poltrona, affidata poi a Leon Panetta. Ma il presidente non ha abbandonato la politica delle «rendition » e ne ha autorizzato il proseguimento. «Dobbiamo preservare certi strumenti — ha spiegato un funzionario —. Sappiamo che ha causato controversie in certi ambienti e tempeste politiche in Europa. Ma se condotto secondo certi parametri, è accettabile». E i consulenti legali della Cia sono già al lavoro per fissare eventuali paletti. Alcuni li ha suggeriti Tom Malinowski di Human Rights Watch: 1) Ottenere garanzie che i prigionieri non saranno torturati una volta trasferiti nel Paese designato. 2) Esigere un regolare processo e una detenzione normale.
A sorpresa, Malinowski ha osservato che «in determinate circostanze» le «rendition » hanno legittimità. Un parere opposto a quello espresso dalle medesime associazioni per i diritti umani quando alla Casa Bianca c'era Bush. Sotto la precedente ammini-strazione, il programma ha avuto un'impennata con decine di sospetti fatti sparire. Tra loro l'estremista Abu Omar, rapito a Milano nel febbraio 2003 da un commando Cia, poi finito in una prigione egiziana. Proprio ieri l'ex imam di Milano ha inviato una lettera a Obama per chiedergli un risarcimento per la detenzione e le torture che dice di aver subito. «Io sono tra le vittime della guerra americana infernale condotta da George W. Bush contro l'Islam e i musulmani », ha scritto. Risarcendolo, ha aggiunto, Obama «alimenterà speranze» sulla nuova amministrazione Usa. Abu Omar fu rinchiuso in uno dei tanti «Hotel California », le carceri dove sai quando entri ma non quando esci. Centri di detenzione — dal Marocco all'Europa dell'Est — che Obama ha deciso di rimpiazzare con qualcosa di più agile e temporaneo. Tra gli ordini impartiti alla CIA c'è la possibilità di trattenere i sospetti in luoghi speciali «per poco tempo e su base transitoria». Sull'efficacia delle «rendition» e del ricorso alla tortura il giudizio degli 007 non è compatto.
C'è chi sostiene che abbiano rappresentato la risposta adeguata e chi ne sottolinea l'inutilità. Per i primi, la Cia ha ricavato notizie vitali. Per i secondi l'intelligence, affidando i prigionieri ad altri, ne ha perso il controllo. Inoltre le informazioni fornite dagli interrogati non erano verificabili e non potevano essere usate in un tribunale perché macchiate dalla tortura. Anche la clausola delle garanzie dell'alleato sul rispetto del prigioniero è considerata una «foglia di fico». Ma, andando oltre il dibattito, è chiaro che la nuova amministrazione ha deciso di mantenere la pressione sui terroristi usando le «black operations », le operazioni clandestine. Dunque catturare i terroristi quando è possibile farlo senza limiti territoriali, incalzarli con una serie di raid nei loro rifugi con i letali aerei senza pilota. In questo le differenze tra Bush e Obama sono solo formali. E del resto vale ricordare che le «rendition» non sono nate dopo l'11 settembre. Le prime vennero organizzate negli anni '80 sotto Reagan, ma c'era un aspetto non secondario: il terrorista, portato negli Usa, subiva poi un regolare processo. Il programma è poi continuato con Bill Clinton che, dopo l'attacco alle Twin Towers nel 1993, ha concesso carta bianca agli 007. Loro, come si dice in gergo, si sono tolti i guanti e hanno iniziato a catturare gli estremisti per poi trasportarli con jet speciali in Stati amici. Uno su tutti, Talat Fuad Kassem. Il 13 settembre 1995 la Cia lo intercetta in Croazia, poi lo consegna agli egiziani. Nessuno ne ha più sentito parlare.
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Appena insediato Obama aveva decretato la chiusura di Guantanamo e delle carceri segrete CIA dislocate in mezzo mondo...ma non è tutto oro ciò che luccica, difatti anche se la prigione di Guantanamo verrà chiusa entro un anno e i "black sites" (carceri segrete CIA situate in paesi terzi, dove prigionieri solo sospettati di terrorismo vengono torturati e talvolta spariscono) dovranno essere smantellati, le "extraordinary rendition" ( brutali rapimenti attuati dalla CIA in paesi terzi, Europa e Italia comprese, spesso con l'aiuto dell'Intelligence locale) invece continueranno...
In più, gli individui catturati (che sono solo sospettati di terrorismo, e spesso sono completamente innocenti), verranno comunque trasferiti con voli non dichiarati in prigioni segrete situate in vari stati del mondo (in pratica dei "black sites").
In questi siti segreti però dovranno rimanere solo per "periodi limitati", assicura Obama (ma non si sa se si tratti di pochi giorni, settimane, mesi..), e non subiranno torture.
Non verranno però comunicate loro le accuse, ne data assistenza legale o il diritto ad una telefonata..e probabilmente questi poveracci non figureranno nemmeno in elenchi ufficiali: saranno quindi "fantasmi", di cui non si può controllare ne la durata della detenzione, ne il luogo di detenzione..e nemmeno le condizioni psicofisiche...quindi in pratica nessuno potrà verificare se vengano praticate torture.
Un detenuto fantasma, rapito di soppiatto in un paese estero e portato di nascosto in un altro paese estero e detenuto in una prigione segreta può facilmente essere torturato a morte per poi scomparire nel nulla...
Oppure lo si può usare come cavia umana per i più atroci esperimenti, senza doversi preoccupare se qualcosa va storto...
Non esistendo registri ufficiali dell'identità e luogo di detenzione dei detenuti, non si può sapere nemmeno l'esatta durata della detenzione in uno dei "black sites"; poi le tecniche di "interrogatorio coercitivo CIA" (leggasi tortura psicologica e non solo) sono in gran parte improntate sul far perdere al soggetto il senso del tempo (distruggendo la continuità e regolarità dei ritmi circadiani di sonno-veglia e dei pasti e rinchiudendo il detenuto al buio costante ad esempio)...quindi nemmeno il detenuto stesso potrà intuire la reale durata della propria prigionia..
E allora qual'è la differenza fra questo sistema e quello di Bush, che prevedeva le "rendition" con il successivo trasferimento in prigioni segrete estere, dove praticare comodamente torture (ed esperimenti vari) su prigionieri fantasma?
Ciao cara,
RispondiEliminahai visto che il 14 febbraio Giulio Tremonti, in accordo con il gov. Draghi ha apertamente detto al G/ che è urgente attuare un NUOVO ORDINE MONDIALE?
Che ne pensi dell'outing di Tremonti?
Mi paicerebbe leggere un tuo commento a riguardo.
Se nn hai visto il servizio in tv, la rete è piena di questa notizia.
Un abbraccio.
Ciao
Ciao!
RispondiElimina..non è la prima volta che Tremonti fa uscite di questo genere (anche Napolitano ha parlato + voplte di Nuovo Ordine Mondiale..e per descrivere Obama ha detto che con lui ci sarà un "+ giusto ordine mondiale"...e per "+ giusto" intendeva "nuovo"...): ad esempio Tremonti ha parlato in due interviste di parecchi mesi fa (mi pare che la prima fosse alla trasmissione "Anno Zero"..) non solo di NWO ma anche di Illuminati (indicando con essi i presidenti USA sia di destra che di sinistra), però in quelle 2 interviste parlana vi NWO e di Illuminati in termini negativi, menttre questa volta ha parlato di NWO in termini positivi, se non erro...
Forum ML e Blog complottisti dopo le prime 2 dichiarazioni di Tremonti su Illuminati e NWO hanno fatto molte congetture, arrivando poi quasi tutti alla conclusione (con cui concordo) che queste "uscite" siano solo uno dei tanti modo dei potenti di abituarci piano piano al futuro che hanno scelto x noi, un po' come hanno deciso dia abituarci piano piano a vedere le città invase dall'esercito con funzioni di ordine pubblico, mettendo piccoli gruppetti di soldati nelle città e facendo finta che siano lì per la fasulla emergenza del momento per poi aumentarne sempre più numero e funzioni...
Quindi IMHO quelle di Tremonti non sono uscite casuali e non volute dal Sistema, ma piccole "fughe di notizie pianificate" allo scopo di abituare gradatamente le masse all'idea del NWO e della vera elitè che lo comanda...
by
@lice